''IL METAFORMISMO 30° Edizione''

L'arte cotemporanea nelle Antiche Dimore

L'artista di Osasco Maurizio RINAUDO, continua instancabile il suo percorso artistico nel fascinoso mondo della pittura e scultura, ed è ospite ben atteso nei grandi musei e dinìmore storiche di tutta Italia e nel mondo. Quest'anno Rinaudo si è presentato alla scena artistica con grandi lavori, in tanti eventi, nazionali ed intrnazionali, a cominciare da: La mostra al Museo Isimbardi di Milano; La Mostra ad Art Expo di New York 2014; La Donazione Vaticana per i Musei di San Pietro; Le Mostre al grande Tour Nazionale di ''La Modella per L'ARTE''; La celebre mostra al Chiostro del Bramante a Roma; Le Mostre al Tour di Art e Wine ai Castelli Albesi e sul Lago di Como e la Mostra al Museo Bruschi di Arezzo, tutt'ora in corso, inoltre tante altre personali, a livello locale, effettuate in tutto il Piemonte. Sabato 8 novembre, l'artista pinerolese, alle ore17,30, ha inaugurato la sua ennesima kermesse artistica, con un bagno di folla, al Museo Bruschi di Arezzo. Hanno presenziato all'inaugurazione ad Arezzo, nalla culla dell'arte di tutti i tempi, grandi personalità del mondo dell'arte, dello spettacolo e della cultura, della politica, del collezionismo d'arte e da organizzatori di Milano Expo 2015, dove Rinaudo sarà ospite con le sue opere. L'evento al Museo Bruschi è stato oganizzato con grande cura e professionalità da Artis Recensio e dalla Dr. Giulia Sillato, critico e storico dell'arte di scuola Longhiana, ed è stato presentato e pubblicato con Catalogo della Casa Editrice Mazzotta ''L'Arte Contemporanea nelle antiche dimore 30° Edizione''. La mostra sarà fruibile ai visitatori fino al 7 dicembre 2014, negli orari Museo.   

Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (CN) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Amante del disegno sin dalla giovane età, si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, impiegata in tutto il Mondo, il cui brevetto viene depositato a Torino e poi in sede della Comunità E. Europea a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino e, allievo del prof. Paulucci, di Piantino e altri oggi scomparsi: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista.  Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile, particolarmente significative si rivelano la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò e la recente Donazione di due opere al Papa per i Musei Vaticani, un grande ritratto ad olio raffigurante ‘’Il Saluto dei due Papi Francesco e Ratzinger Sul Soglio di San Pietro’’, ed una scultura, il grande busto di Papa Francesco. Ma tante sono le grandi opere eseguite dall’artista per chiese, Diocesi, Comuni ed Istituzioni nel coso degli anni, esemplare è la donazione alla Diocesi di Alba, cinque gigantesche pale d’altare, consacrate e pubblicate dai critici  Sgarbi  e Carisio ‘’La Pinacoteca del Sacro di Maurizio Rinaudo’’. Negli ultimi decenni l’artista ha affidato sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura.  La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore per i veri ideali umani e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
www.mauriziorinaudo.it