''Il COMUNE FIORITO''

 - DONAZIONE il 5 luglio 2014.  In occasione delle premiazioni artisticche del Concorso di Poesia, indetto dall'Associazione MYOSOTYS di Luserna, il 5 luglio, l'Amministrazione Comunale del Comune di RORA' darà Atto di Pubblica Accettazione della DONAZIONE'' di un grande dipinto su tela, realizzato dall'artista Maurizio Rinaudo' di Osasco. Il dipinto reca la visione paesaggistica territoriale di Rorà, del bel Comune Fiorito, dignitosamente incorniciato dall'artista ed installato sulla parete Maestra della Sala Consigliare Comunale nel mese di giugno 2014. Il pittore in questo grande dipinto (210,00 x 160,00), eseguito ad olio su tela, ha voluto dimostrare che lo ''Splendido Comune Montano'', ben illuminato da un candido sole in estate è meravigliosamente fiorito anche d'inverno ma i fiori dell'inverno sono pochi, sono soltanto due, sono monocroni, a volte freddi sonnolenti e tetri, diversamente quelli di Rorà sotto la neve sono particolari, sono suggestivi, sono quelli della candida neve che si dilata sui tetti, prati e boschi pieni di sole che inebria dì vero amore poetico e fantasia gli occhi dei visitatori.

Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (CN) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Amante del disegno sin dalla giovane età, si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, impiegata in tutto il Mondo, il cui brevetto viene depositato a Torino e poi in sede della Comunità E. Europea a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino e alievo del prof. Paulucci, di Piantino, e altri oggi scomparsi: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista.  Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile, particolarmente significativa si rivela la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò.
Negli anni seguenti Rinaudo affida sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore per i veri ideali umani e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
www.mauriziorinaudo.it