''Ritratto al BEATO GIROTTI''.

ALBA 1° aprile 2014, grande festa con celebrazione S. Messa officiata dal Vescovo Mons. Lanzetti, con scopertura e consacrazione del grande ritratto di ''Beato Padre Girotti'', dipinto e donato alla Chiesa San Giuseppe dal pittore/scultore Maurizio Rinaudo. L'artista pinerolese, grande appassionato d'arte sacra, è già munifico, negli oltre quarant'anni di attività pittorica, di tante opere sacre, dipinti, pale d'altare e sculture, create e installate in varie pievi piemontesi e d'Italia; di recente alla monumentale Chiesa di San Giuseppe ha creato e donato  cinque nuove opere sacre, la prima delle quali, la tela, Pala d'Altare della Deposizione di Cristo, consacrata da Don Mazzi nel 2010, la seconda tela, la Pala d'Altare raffigurante San Giuseppe falegname e la Sacra Famiglia, inaugurata nel 2011 e, ultime, le tre gigantesche Pale d'Altare inaugurate e consacrate nel 2012, raffiguranti ''L'Assunzione di Maria Vergine'', ''La Fuga in Egitto della Sacra famiglia'' e ''La Nascita di Gesù nella mangiatoia''. Le cinque meravigliose tele, tutte magistramente dipinte ad olio su tela (ognuna di dim. 211,00 x 383,00 cm. circa), sono state denominate e pubblicate dal critico d'arte Dr. Fabio Carisio nella rivista ART @ WINE ''LA PINACOTECA Del SACRO di MAURIZIO RINAUDO'' e sono oggetto ogni anno di migliaia di visitatori, critici ed esperti d'arte sacra, a cominciare dal Prof. Vittorio Sgarbi, arrivato tra i primi a visitare ed ammirare i grandi capolavori, collocati sugli altari nella meravigliosa Chiesa di San Giuseppe, Cattedrale di percorso Museale Romanico in Alba.

Prossimamente l'artista di Osasco ha in programma, in accordo con le autorità religiose albesi, per il mese di maggio 2014, l'installazione di una nuova meravigliosa scultura in bronzo del ''Beato Giuseppe Girotti'', studiata e realizzata dal pittore-scultore, appositamente per la Beatificazione, che sarà installata in una nuova Chiesa Parrocchiale di Alba, in memoria del frate Domenicano, mancato a Dachao nel campo di sterminio tedesco, il 1° di aprile 1945, giorno di Pasqua e decretato beato da Papa Francesco.   

Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (CN) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Amante del disegno sin dalla giovane età, si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, impiegata in tutto il Mondo, il cui brevetto viene depositato a Torino e poi in sede della Comunità E. Europea a Bruxelles.

Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino e alievo del prof. Paulucci, di Piantino, e altri oggi scomparsi: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista.  Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile, particolarmente significativa si rivela la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò.
Negli anni seguenti Rinaudo affida sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore per i veri ideali umani e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
www.mauriziorinaudo.it