ARTE a OSASCO - Reg. PIEMONTE - 11 maggio 2014.

Inaugurazione kermesse espositiva dell'artista piemontese Maurizio Rinaudo, di Osasco, nei saloni dell'Istituto Scolastico Regionale Agrario, per la festa dei fiori e termine dei corsi di studio dell'anno corrente 2013/14.

L'Artista esporrà ìn mostra una vasta serie di opere pittoriche ad olio su tela e sculture, di ultima generazione, molte delle quali inedite, alcune realizzate durante le lezioni del ''corso accademico AIAM, che Rinaudo svoge annualmente ad Osasco, nella Biblioteca Comunale'', al quale sono iscritti e frequentano, vari allievi dell'Istituto Agrario.

ARTE e FIORI è il nome della mostra, con la quale l'artista osaschese offre alla cittadinanza, ed ai suoi allievi, una nutrita e selezionata esposizione di opere, celebri di tante onorificenze e gratificazioni, da parte di vasta critica, in musei, gallerie e Pievi italiane ed estere, ultimi: Museo Scaligero di Malcesine Garda, Museo Isimbardi di Milano, Chiostro del Bramante  a Roma, ART EXPO 2014 di New York e Musei Città del Vaticano, Roma.

La Presidenza delI'Istituto Agrario, gli allievi e l'artista, rivolgono un caloroso invito, a tutti, a visitare la bella rassegna, di arte e fiori, che annualmente presenta in mostra le specialità create dai giovani allievi, avvalorate da con un tucco d'arte, con le opere di un celebre artista. Presenterà la manifestazione La Presidenza Regionale dell'Istituto Agrario col Sindaco del Comune di Osasco, presenzieranno rappresentanti della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, personalita del modo dell'arte, della cultura e dell'imprenditoria agronomica.

Maurizio Rinaudo nasce a Venasca (CN) il 15 luglio 1946, vive e opera a Osasco e Pinerolo (Torino). Amante del disegno sin dalla giovane età, si specializza in meccanica ed elettrotecnica, ottenendo riconoscimenti nel 1978 dall’Unione Industriale di Torino per il progetto di una macchina agricola, impiegata in tutto il Mondo, il cui brevetto viene depositato a Torino e poi in sede della Comunità E. Europea a Bruxelles.
Negli anni Settanta avvia un’impresa di costruzioni, dedicandosi alla progettazione e alla realizzazione edile. L’inequivocabile attitudine al disegno dimostrata in queste attività progettuali, che tra l’altro richiedono anche capacità grafiche a mano libera, emerge sempre più nitida sollecitando in Maurizio una vera e propria presa di coscienza artistica: inizia pertanto a coltivare assiduamente le tecniche classiche, olio su tela, china e carboncino su carta e la scultura in bronzo. All’interno dell’Associazione Centroparete di Torino, a cui si iscrive, ha modo di conoscere e frequentare diversi artisti d’area torinese, come Barbero, Baretta, Bellomonte, Bortoluz, Bruera, Carena, Manfredi, Marè, Marino, Morino e alievo del prof. Paulucci, di Piantino, e altri oggi scomparsi: il tirocinio associativo affina notevolmente la mente e la mano dell’artista.  Negli anni Ottanta si intensifica l’attività espositiva in Italia, in Francia, negli Stati Uniti e in Brasile, particolarmente significativa si rivela la mostra personale a Parigi alla Galleria Salammbò.
Negli anni seguenti Rinaudo affida sempre più la propria impresa ai figli per dedicarsi pienamente alla passione della sua vita: l’arte. Istituisce quindi una delegazione regionale della AIAM di Roma, dotandola di una scuola d'arte che viene aperta a Osasco e a Pinerolo, dove si insegnano l’acquerello, l’olio, l’acrilico, la pittura materica o pitto-scultura, la scultura. La perdita del figlio Gualtiero, avvenuta nel 2012, gli apre nuovi orizzonti spirituali che ribadiscono il valore per i veri ideali umani e gli fanno scoprire il trinomio della felicità: arte-vita-amore.
www.mauriziorinaudo.it

 

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